Capoluogo dell'Abruzzo e della provincia omonima. Sorge a 714 m s/m., su un
colle alla sinistra del fiume Aterno, nella conca aquilana, tra il Gran Sasso e
il Monte d'Ocre. La sua posizione geografica piuttosto isolata ha sempre
influito negativamente sullo sviluppo economico della città, anche se la
situazione è migliorata dopo il potenziamento delle comunicazioni
ferroviarie e la costruzione dell'autostrada che la collega con Roma e con la
costa adriatica. 69.636 ab. CAP 67100. • Econ. - Attivo centro
commerciale, è sede di industrie tessili, meccaniche, elettrotecniche,
alimentari, dell'abbigliamento, del legno. L'artigianato, in passato
fiorentissimo, è ancora presente nei settori della lana, del cuoio, dei
merletti, della lavorazione del legno. • St. - Fondata nel 1254 per ordine
di Federico II di Svevia contro i feudatari imperiali, fu riconosciuta comune
libero da Alessandro IV, che le diede un orientamento guelfo e nel 1257 la rese
sede vescovile. Venne distrutta nel 1259 da Manfredi, appartenente alla fazione
opposta; nel 1265 fu ricostruita da Carlo d'Angiò: a quest'epoca
risalgono le sue mura. La città rafforzò la sua autonomia e dal
XIV sec. iniziò a prosperare: divenne un centro commerciale
fiorentissimo, secondo, nel Regno angioino, solo a Napoli. Nel XV sec., dopo una
serie di dissidi politici (si trovò coinvolta nelle guerre tra Francia e
Spagna) e di calamità naturali (un terremoto e un'epidemia di peste), la
città decadde rapidamente; passò in mano agli Aragonesi.
Seguì quindi le sorti del Regno di Napoli, alternando momenti di
tranquillità a momenti di decadenza, fino alla annessione al Regno
d'Italia, avvenuta nel 1860. • Arte - La città, circondata da mura
medievali, ha mantenuto la struttura urbanistica voluta da Federico, a
scacchiera ortogonale. Ospita numerose chiese tra cui quelle di S. Domenico,
voluta da Carlo d'Angiò, S. Silvestro e S. Maria di Roio (XIV sec.), la
chiesa di S. Bernardino, con la facciata cinquecentesca di Cola dell'Amatrice.
Nella parte più elevata della città sorge il castello spagnolo del
XVI sec., a pianta quadrata. Al suo interno c'è il Museo Nazionale
d'Abruzzo. Numerosi sono anche i palazzi risalenti al XV sec. ║
Provincia dell'A. (5.035 kmq; 303.761 ab.): è la provincia
più vasta dell'Abruzzo. Si estende nella parte centrale dell'Appennino
abruzzese; confina a Ovest e a Sud-Ovest con il Lazio, a Sud-Est con il Molise,
a Est con le province di Pescara e di Chieti e a Nord-Est con quella di Teramo.
Il suo territorio è in parte montuoso (ospita parte dei maggiori rilievi
dell'Appennino Centrale come il Gran Sasso, la Maiella e la Meta) e in parte
pianeggiante nelle zone del capoluogo, di Sulmona e del Fucino. La principale
risorsa economica è l'agricoltura (cereali, viti, olivi, tabacco, frutta,
ortaggi e zafferano) a cui fa seguito l'allevamento del bestiame. Città
principali: Sulmona, Avezzano, Paganica, Scoppito, Tagliacozzo e Carsoli. Till
2008